Rendition, ~ 2007

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* Ashley *
view post Posted on 10/3/2008, 17:01




''RENDITION-Detenzione illegale''



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Titolo originale: Rendition
Nazione: U.S.A., Sudafrica
Anno: 2007
Genere: Thriller
Durata: 120'
Regia: Gavin Hood
Sito ufficiale:


Cast: Reese Witherspoon, Jake Gyllenhaal, Meryl Streep, Alan Arkin, Skylar T. Adams, Robert Clotworthy, Coco d'Este, David Fabrizio, Bob Gunton, Bob Gunton
Produzione: Anonymous Content, Dune Films, MID Foundation, New Line Cinema
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: Roma 2007
29 Febbraio 2008 (cinema)

Trama:
Un ingegnere egiziano, Anwar El-Ibrahimi, che vive ormai da tempo negli Stati Uniti, sparisce durante un volo dal Sudafrica verso Washington DC. La moglie, americana, preoccupata dell'accaduto si reca presso la capitale per cercare di scoprire cosa realmente é successo... L'uomo in realtà é stato portato in Egitto per essere interrogato dalla polizia segreta egiziana, in quanto sospettato di far parte di un gruppo terrorista...


fonte:FilmUp
 
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* Ashley *
view post Posted on 12/3/2008, 19:37




Io l'ho visto ... Il film nn è stato brutto(a parte alcune scene) e la trama è stata molto bella ...
Ah dimenticavo! Cm sempre Jake m ha emozionato tantissimo... E' sempre il migliore!
 
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Caty80
view post Posted on 17/11/2008, 00:11




Rendition è un gran bel film, un po scomodo per l'argomento che tratta.
Devo dire che Reese è davvero brava a fare questa parte.
Tutto il film è fatto bene e la presenza di Jake da quel tocco di perfezione al film.
Un'altro al posto suo non ci sarebbe stato bene:sarà perchè lui,con quella sua aria da bravo ragazzo
è convincente nella parte dell'agente CIA che si è trovato li in mezzo per sbaglio,che non sa come
cavarsene fuori e poi reagisce quasi da eroe(praticamente giocandosi il posto).
Interpretazione convincente:non guasta il fatto che era anche molto carino....
 
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limissyou
view post Posted on 26/11/2008, 00:31




Intervista di Jake su redention

Nel suo nuovo film, Rendition , Jake Gyllenhhal interpreta uno psichiatra della CIA che viene coinvolto nel sorvegliare ciò che è conosciuta come una “singolare estradizione” – la cattura e la deportazione di un sospettato terrorista dagli Stati Uniti ad un paese amico arabo, in modo da poterlo interrogare al di fuori dei confini della legislazione americana. (Il sospettato nel film è un uomo di nazionalità egiziana sposato con un'americana, interpretata da Reese Whiterspoon). Si tratta di un ruolo alquanto cupo e maturo per l'attore che ha interpretato in passato il ruolo da protagonista in Bubble Boy . EW.com ha incontrato Gyllenhhal Venerdì al Festival del Cinema di Toronto per parlare di Rendition e di come è cambiata negli anni la sua esperienza di attore a Toronto.

Allora, cominciamo, com'è di prassi, con la domanda generica di apertura – che cosa ti ha attratto di più di Rendition?

Credo che all'inizio sia stato qualcosa che riguarda il personaggio. E' sempre il personaggio a colpirmi.

E' un tipo dal carattere piuttosto calmo.

Infatti. Penso che se davvero sono riuscito nel personaggio, dovrei allora essere diventato come invisibile. E non è una cosa difficile a dire il vero, considerato il cast [ di attori ] col quale mi trovo [ risatina ] , ma credo fosse comunque mia intenzione diventarlo. Questo personaggio infatti è un uomo che non ama essere notato e non ha interesse ad occuparsi della sua vita. Decide quindi di partire e di andare in un altro posto, in cui viene coinvolto come psichiatra della CIA e costretto in seguito ad occuparsi della vita di qualcun altro [ in questo caso l'estradizione e la tortura di un uomo ] . Ma anche allora credo ci sia qualcosa di forzato. Persino quand'egli compie una buona azione, mi sembra ci sia sempre una qualche forzatura. Per come la penso io non c'entra ciò che è giusto o sbagliato, e non è nemmeno questione di cogliere quello che il personaggio non riesce ad affrontare. Secondo me non si tratta mai di questo. Credo piuttosto che il punto centrale sia di capire che cos'è che non va, come dire “Ok, sto guardando una persona che viene torturata, ma così non funziona proprio, perciò tiriamolo fuori di qui”. E' una pura e semplice decisione. E' diverso dal dire: “Aspetta un attimo! Questa cosa è sbagliata! Che cosa sto facendo?”

Ci sono molte scene in cui appari fermo e calmo mentre osservi lo svolgersi di qualcosa di orribile.

Bè, credo che le persone che vedono queste cose, che sono coinvolte in situazioni del genere, non hanno una reazione emotiva. Voglio dire, ovviamente ognuno è diverso; è una cosa totalmente relativa. Ma quando vedi accadere qualcosa di simile, come un corpo che viene ripetutamente martoriato, è qualcosa che accade a un altro. In tutta onestà mi sarebbe piaciuto vedere il personaggio di più al di fuori [ della stanza dell'interrogatorio ] mentre lotta veramente con tutto questo.

C'è una scena in cui sei al telefono con Meryl Streep, la quale interpreta l'ufficiale maggiore della CIA e che per prima ordina l'estradizione dell'egiziano.

[ Ride ] Lì c'è la mia battuta preferita in tutto il film, in cui dico: “E' la mia prima tortura”. Forse è il motivo per cui ho fatto il film, quella battuta.

Quando giravate quella scena, Meryl Streep era al telefono con te?

No, però c'ero io dall'altra parte del telefono [ ride ] . E sì, diligente quanto basta!

Quali sono le tue aspettative per Rendition?

Intendi come risultato? In realtà non credo di essere alla ricerca di un risultato, credo piuttosto che il risultato ti venga imposto. Mi auguro che la gente ami la semplicità di questo film, la sua qualità di parabola morale. Spero che si accorga di come non ci sia una risposta semplice per entrambe le posizioni. Ci sono persone che dicono di Rendition : “Hai fatto un film politico”. Ma io non pensavo affatto a questo. Come ti ho già detto, a me interessava vedere cosa si prova a essere non quello che sta dentro al furgone, ma quello che sta a guardarlo mentre lui va via e viene fatto a pezzi. Io volevo essere quello che non viene fatto a pezzi e vedere cosa si prova. Non volevo essere il ragazzo nella bolla. [ Ridacchia ] . Volevo sperimentare qualcos'altro.

Forse questo è il ruolo più maturo che hai interpretato nella tua carriera. Lo pensi anche tu?

Mi piace trattare di argomenti avvenuti un po' prima rispetto a me, non so se mi spiego. Cose che non afferri completamente. Scontrarsi con questi temi, sì, effettivamente ti fa sentire più maturo.

Allora quante volte sei stato al festival del Cinema di Toronto?

Tre.

E con quale film sei stato qui la prima volta?

Moonlight Mile nel 2002.

Sicuramente le tue diverse esperienze con i Festival saranno state spesso di questo tipo, seduto in una stanza a parlare tutto il giorno con gente come me. Hai mai notato qualche differenza dalla prima volta fino a quest' ultima?

Credo che la mia prima esperienza sia stata davvero sensazionale. Non ero stato a molti Festival prima di allora, eccetto il Sundance Festival, e qui c'era un ambiente completamente internazionale - con un cast a dir poco strepitoso, Dustin Hoffman, Susan Sarandon e star di questo calibro... Quando sono tornato la volta successiva [ 2005 ] eravamo appena arrivati [ dal Festival del Cinema di Venezia ] con Brokeback Mountain , e ci fu per noi un'accoglienza veramente straordinaria. Pensavo mi stessero prendendo in giro! [ Ride ] In questa occasione ho finalmente trovato una certa tranquillità Conosco parecchi giornalisti, mi sento come se fossi un po' di più parte della cosiddetta cerchia, quel club di persone che conoscono molto bene i festival, che sanno quello che succede, e tutto ciò mi piace.

Fonte
 
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killina95_echelon
view post Posted on 24/6/2009, 09:11




io lo visto stammattina devo dire che è un bel film!adesso mi aspetta la parte finale che vedrò oggi pomeriggio!
 
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Sweet Sacrifice
view post Posted on 13/3/2010, 19:45




Ho cercato di guardarlo ma sono riuscita ad arrivare a 15 minuti di film poi l'ho spento!
Anche il mio ragazzo lo consiglia perchè è un gran bel film e io ce l'ho ancora nella mia lista! XD
 
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5 replies since 10/3/2008, 17:01   250 views
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